Teatro

La casa delle storie

La casa delle storie

Di solito si va a teatro per restare seduti in platea a osservare cosa avviene pochi metri più avanti sulla scena. La Casa delle Storie propone un’esperienza di teatro interattivo appassionante e fuori dalla concezione classica dello spettacolo. In scena, infatti, non c’è la struttura tipica, ma fiabe da ascoltare e costruire insieme agli spettatori che diventano parte attiva, il vero motore dello spettacolo. Il pubblico, in pratica, è protagonista, o meglio spettATTORE della storia perché è chiamato a interpretare i ruoli più diversi. Elisabetta Milani è stata a lungo la direttrice artistica del teatro San Babila di Mino e ora porta in giro per l’Italia questa formula di spettacolo per bambini (e non solo). Come è nata l’idea degli spettacoli? “Già quando gestivo il San Babila avevo notato come il pubblico reagisse in maniera passiva: spesso l’applauso al termine della serata non era convinto, ma fatto quasi per dovere. Più volte mi ero ripromessa di incitare gli spettatori a fischiare, criticare, insomma esprimere il proprio stato d’animo vero e non rispettare per forza le convenzioni. Perché il bello del teatro deve essere la vitalità, l’interazione, altrimenti tanto vale stare davanti al televisore. Così ho iniziato a pensare a una formula di spettacoli diversa”. Qual è stato il primo esperimento? “Nel 2000 insieme a Giovanni Lucini abbiamo messo in scena uno spettacolo per la scuola sulla Rivoluzione francese in cui tutti gli studenti partecipavano attivamente: è stato un successo. Così ho capito che sarebbe stato ancora più facile fare qualcosa di simile con le fiabe, la cui storia è conosciuta da tutti”. Così siete arrivati allo Smeraldo. “Sì. Tutto avviene del foyer, perché non abbiamo bisogno di un palcoscenico. All’ingresso gli spettatori sono divisi in gruppi e così vengono assegnati i ruoli. In un’atmosfera tranquilla e domestica, come se si fosse a casa propria, a gruppi tutto il pubblico viene coinvolto nella storia, tramite l’assegnazione dei ruoli. Bambini e adulti diventano chi il lupo, chi Cappuccetto Rosso, Hansel, Gretel e i tre Porcellini”. Poi ci sono gli attori veri. “Certo, sul palco non mancano i professionisti che guidano i novelli ‘attori’ nel dipanarsi della storia e sorreggono tutta la trama”. Che tipo di esperienza è per i bambini? “Unica e istruttiva: in un’ora e mezza stimoliamo le loro capacità creative, aiutandoli a condividere le emozioni. I personaggi apparentemente negativi, come il lupo e la strega hanno un aspetto positivo e diventano un pretesto per sottolineare come dalle occasioni dei vita si possano trasformare in occasioni di crescita”. Invece per i genitori? “I genitori e i nonni di solito hanno un arresto iniziale, sono come frenati. Poi riscoprono la voglia di sognare e allo stesso tempo capiscono anche un nuovo modo di comunicare con i più piccoli, creando con loro un rapporto di complicità. 
 Inoltre si crea un clima di amicizia anche con gli altri interlocutori: è anomalo pensare di socializzare proprio a teatro ma con noi è possibile”. Come si svolgono gli spettacoli? “Dopo l’assegnazione dei ruoli, viene spiegato il meccanismo di coordinazione. Tutti i giochi e le scene sono semplici, li possono fare tutti, e poi capita che l’errore sia ancora più bello. Non è come la Corrida, c’è un’intenzione di mettersi alla prova con cognizione e responsabilità”. Qual è l’umore alla fine dell’appuntamento? “Molti tornano più volte, seguono fiabe diverse o sempre la stessa. Le emozioni dal vivo sono istruttive e lo capiscono tutti, genitori, familiari e bambini. Vorrei che partecipassero anche gli adolescenti: per loro sarebbe una scoperta”. Per chi volesse mettersi alla prova in questa particolare veste di spettATTORE i prossimi appuntamenti con La Casa delle Storie al teatro Ventaglio Smeraldo di Milano sono: sabato 14 marzo, ore 11: I Tre Porcellini sabato 21 marzo, ore 11: Cappuccetto Rosso sabato 28 marzo, ore 11: Hansel e Gretel sabato 4 aprile, ore 15.30: Cappuccetto Rosso domenica 5 aprile, ore 11: I Tre Porcellini sabato 18 aprile, ore 15.30: Hansel e Gretel domenica 19 aprile, ore 11: Cappuccetto Rosso